L’azienda vinicola Podere Monastero è situata a Castellina in Chianti, nel cuore della Toscana, a circa 500 metri di altitudine. Nasce nel 2000 per volontà del proprietario ed enologo Alessandro Cellai con l’unico obbiettivo di produrre un grande Pinot Nero. La superficie vitata è di 3 ettari di cui soltanto 1,5 destinati a Pinot Nero. I restanti 1,5 sono destinati a Cabernet Sauvignon (50%) e Merlot (50%).
La scelta dei terreni ha rivestito un’importanza fondamentale e ancor di più lo è stata la scelta dei cloni e dei porta innesti che ha richiesto un lunghissimo lavoro di ricerca effettuato tra i più prestigiosi vivaisti della Francia. Il Pinot Nero, sebbene di non facilissima adattabilità in Italia, è considerato uno tra i migliori vitigni al mondo, capace di dare vini di straordinaria eleganza ed armonia.
Ed è stato proprio questa la sfida: produrre un grandissimo vino in una terra famosa per altri vitigni, ma non per questo. Per fare ciò abbiamo dovuto affrontare ogni singola operazione con scrupolosa attenzione, in vigna prima ed in cantina dopo.
La Pineta (nome del vino 100% Pinot Nero) nasce con questa filosofia; ogni vite viene curata fin dalla potatura, impostando fin da subito una produzione di grande qualità. Il sistema di allevamento è rigorosamente a guyot con una carica di gemme che non supera mai le 6-7; la produzione per ceppo si aggira intorno ai 400 grammi che, raccolti rigorosamente a mano, vengono fatti fermentare in tinella di rovere francese (allier) a temperatura controllata per circa 12 giorni. Alla svinatura il vino viene messo in barriques (sempre in allier media tostatura) per la fermentazione malolattica; alla fine di questo processo il vino viene travasato e messo nuovamente in barriques per ulteriori 9 mesi prima di essere imbottigliato.
Campanaio (nome del vino 50%merlot e 50% Cab. Sauvignon), seppur fatto con uvaggi più comuni alla zona di produzione del Chianti, è anch’esso frutto di scrupolosa attenzione fin dalla scelta delle barbatelle. Il sistema di allevamento è il cordone speronato e la produzione massima per ceppo non supera mai i 650 grammi.
La fermentazione viene fatta in acciaio a temperatura controllata per circa 2 settimane; la fermentazione malolattica e il relativo affinamento per ulteriori 12 mesi vengono fatti in barriques di cui il 50% di rovere Americano e 50% di rovere francese (allier).
In questo vino si percepisce immediatamente la grande struttura e complessità anche se la dolcezza dei tannini gli dona grande morbidezza ed eleganza fin dalle prima fasi dell’affinamento.
Due vini dunque di grande personalità, che cercano di esaltare al massimo le caratteristiche peculiari dei vitigni che li compongono, senza però oscurare i lati positivi del terroir di questa zona.